Quindi, eccoci al consueto post di fine anno. Poco fa, neanche mezz’ora, mi è arrivato un messaggio su Whatsapp:

Hai fatto il bilancio del tuo 2015?

La realtà è che no, fino ad ora non mi ci ero proprio dedicata.

Il 2015 è stato un anno di grandi sconfitte e grandi vittorie. Entrambe le categorie sono state utili alla mia crescita personale e professionale: ho fatto delle scelte scomode e (passatemela) coraggiose, che mi hanno portata a grossi cambiamenti, specie lavorativi.

Il 2015 è stato l’anno in cui ho disegnato la mia strada, il percorso che segnerà il mio futuro e – diciamolo – ho scelto la via difficile, perché evidentemente le cose facili non fanno parte del mio repertorio. Ma in fondo va bene così, non mi lamento.

Cosa mi aspetto dal 2016? Non lo so, sono sincera.

Ho tre grossi obiettivi nella mia testa e vorrei riuscire a raggiungerli tutti e tre: ho dodici mesi di tempo per farlo.

Il 2016 è l’anno in cui compirò 30 anni tondi tondi. Non me li sento addosso, questi anni. Mi sento una ragazzina, ancora, forse perché tante cose non le ho ancora avute e mi sembra di aver perso pezzi per strada che non so se recupererò mai.

Però, ecco, di una cosa sono sicura: non voglio i soliti auguri di pace, serenità e salute. Se il 2016 dev’essere un altro anno difficile, che lo sia, io sono pronta. Vorrà dire che per il 2017 sarò ancora più forte di prima.

Buon anno, amici, e grazie per esserci sempre.

A presto,

M