Parecchio tempo fa (un anno e mezzo, circa) ho fatto un acquisto/pazzia. Aveva appena aperto Inglot a Verona e io non potevo non avere qualcosa del brand. Quindi ho fatto una spedizione e ricordo di essere rimasta colpitissima dai pigmenti: che colori. *Q* Alla fine mi sono fatta assistere da una commessa – per altro incapace – nel scegliere un colore che risaltasse gli occhi verdi e mi ha consigliato l’AMC (Advanced Makeup Components) n° 84.

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Mi sono decisa a fare questa review se non altro per mettervi delle foto più decenti e veritiere rispetto a quelle schifezze fatte col cellulare al momento della haul.
Ripeto qualche tecnicismo che già potreste aver letto:

  • Brand: Inglot
  • Quantità: 2 gr
  • Prezzo: 15€
  • Tipo di prodotto: pigmento in polvere libera
  • Finish: duochrome

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Amo questa foto perché rende molto bene il contenuto della jar e soprattutto i colori: come vedete virano dal verde al bronzo, al marrone. Ogni volta che lo uso mi stupisco della bellezza di questo prodotto, davvero. :)

Avrete notato anche che ha una “grana” piuttosto grossa: è stata la prima cosa che mi ha lasciata molto perplessa, specie data la mia incapacità (allora più di adesso) stendere i pigmenti in polvere libera. In realtà è un problema che non si pone affatto, perché la stesura del prodotto risulta agevole sia col pennello che con le dita. Anzi, diventa quasi cremoso, da tanto denso è.

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Personalmente uso questo pigmento da solo, su tutta la palpebra mobile, e per creare profondità all’occhio al massimo mi concedo un po’ di nero: non ci abbino mai nulla che possa distrarre l’attenzione dalla pienezza del colore. La durata, poi, è davvero buona sia col primer che senza: non mi è mai capitato di trovarmelo nelle pieghette della palpebra.

Qui in foto qualche swatch, che ho cercato di riprodurre in tutte le angolazioni possibili (dio sa quant’è difficile prendere in foto le sfumature di un duochrome). Le prime due foto sono fatte con luce fredda e indiretta, mentre le seconde due con luce diretta proprio sotto la finestra. Direi che si nota abbastanza bene la componente bronzata e verde.

Ho provato a trasformare il pigmento anche in eyeliner, una volta: bagnandolo con una soluzione fissante (ho usato una di elf, se non erro) perde tutta la componente duochrome e si trasforma in un oro intensissimo.

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Ricapitolando: ne vale la pena spendere 15€ per un pigmento? Oddio, non sta a me dirlo, specie in periodi come questo, ma secondo me è un autoregalo che una volta ogni tanto si può fare. Inglot è un brand ottimo, qualcosa nel proprio beauty può starci come coccola personale: il rapporto qualità/prezzo merita. Se avete un Inglot a portata di mano, pensateci. ;)