Dopo un po’ di tempo che non si parla di capelli, torniamo sull’argomento con la recensione (lampo, a dirla tutta) sulla crema Ricci senza Capricci di Adorn. Prodotto di facile reperibilità, perché si trova facilmente da Tigotà, Acqua & Sapone e molte altre catene, vanta un costo contenuto (sui 3,50€) e il nome del brand che è sicuramente storico e di qualità niente male.

Ho adorato lo svecchiamento della propria immagine che ha messo a punto il brand con la linea SupremeHair: il packaging di questi prodotti infatti è adorabile, super vintage e molto curato, ispirato alle pin up. Diciamo che questa crema l’ho presa più che altro per quello. :D

Parliamo di una crema sicuramente a base di siliconi, che – per me che non ne uso da anni – forse non è stato il miglior acquisto di sempre. A onor del vero però devo dire che ne uso sporadicamente una di Biopoint con cui non mi trovo male, quindi avevo un precedente con cui compararla.

La crema in questione viene pensata per essere usata sui capelli tamponati, dopo il lavaggio e prima dello styling: la sua funzione dovrebbe essere quella di definire i ricci e levare ogni accenno di crespo senza appesantirli. Dico dovrebbe perché in realtà su di me questo effetto è inesistente. Io ho capelli fini e leggeri, che si ungono facilmente e hanno poca definizione: una condanna per cui posso usare solo la schiuma sperando di ottenere un risultato decente.

La crema in sè non è male, ha un ottimo profumo e sulle mani non appiccica, ma la sconsiglio caldamente a chi necessita un sostegno più che una definizione nonché ha chi ha capelli sottili, come dicevo. Ho trovato in giro recensioni entusiastiche sul fronte del “levare il crespo”, personalmente non mi sento di elogiare neanche questo aspetto, ma ovviamente è un parere soggettivo.

Un modo efficace per usarla e non doverla lasciare andare a male o buttarla per me si sta rivelando usarne pochissima alla volta su capelli asciutti, tra un lavaggio e l’altro: in questo modo sì, riesco a trarre un minimo beneficio.

In conclusione, valutazione finale: media, diciamo 3 stelline su 5.

Al prossimo post!
M

PS: che ve ne pare come primo esperimento di foto?